La valutazione psicodiagnostica consiste in una raccolta di elementi ed informazioni finalizzata all’orientamento e all’impostazione di una specifica indicazione terapeutica e alla creazione di una relazione paziente-terapeuta.
Durante la fase di valutazione possono essere utilizzati strumenti quali il colloquio clinico o test psicologici. Il tipo di tecniche e strumenti usati variano a seconda del contesto, della persona e dello scopo della valutazione.
Attraverso il colloquio psicologico vengono accolti ed esplorati i vissuti, la storia e i problemi della persona, con lo scopo di individuare, all’interno della sua storia personale, eventuali fattori intrapsichici, relazionali, familiari e biologici, che possono aver contribuito all’insorgenza di un disturbo o di una condizione di sofferenza.
L’utilizzo dei test psicologici può integrare le informazioni raccolte e le osservazioni del clinico.
La diagnosi psicologica non si limita al riconoscimento ed alla classificazione dei sintomi o all’inquadramento di una malattia ma tiene conto della complessità dell’individuo e si propone di individuare un progetto terapeutico il più possibile adeguato alla persona.